Le nuove linee guida interverrano su alcuni aspetti importanti nell’attuazione di percorsi di tirocinio extracurriculare

A partire dal 1 ottobre, saranno effettive una serie di novità in materia di tirocini extracurriculari

Il tirocinio è una misura formativa di politica attiva, finalizzata a favorire l’orientamento al lavoro, l’arricchimento delle conoscenze, l’acquisizione di competenze professionali e l’inserimento o il reinserimento lavorativo.

I destinatari dei tirocini (formativo e di orientamento o di inserimento/reinserimento lavorativo) sono:

  • i lavoratori in stato di disoccupazione ai sensi dell’art. 19 del d.lgs. n. 150/2015 e s.m.i. e le persone prive di impiego;
  • i lavoratori beneficiari di strumenti di sostegno al reddito in costanza di rapporto di lavoro;
  • i lavoratori a rischio di disoccupazione;
  • le persone già occupate e che siano in cerca di altra occupazione;
  • le persone disabili di cui all’art. 1, co. 1, della l. n. 68/1999.
  • le persone svantaggiate ai sensi della l. n. 381/1991; i richiedenti protezione internazionale e titolari di status di rifugiato e di protezione sussidiaria ai sensi del d.p.r. n. 21/2015; le vittime di violenza e di grave sfruttamento da parte delle organizzazioni criminali e soggetti titolari di permesso di soggiorno rilasciato per motivi umanitari, ai sensi del d.lgs. n. 286/1998; vittime di tratta ai sensi del d.lgs. n. 24/2014.

La durata massima dei percorsi è stata ridotta a sei mesi; dodici mesi per le persone svantaggiate; ventiquattro mesi per i disabili. La durata minima dei percorsi è di due mesi, per le attività stagionali è ridotta a un mese. Fermi restando i limiti temporali, è possibile prorogare una sola volta il tirocinio.  

Un elemento di grande novità introdotto dalle nuove disposizioni è quello relativo la quota di indennità minima a carico del soggetto ospitante che passa da 400 euro a 800 euro lordi mensili. L'indennità è erogata per intero a fronte di una partecipazione minima ai tirocini del 70% su base mensile.

Nell’ipotesi di sospensione del tirocinio, durante tale periodo non sussiste l’obbligo di corresponsione dell’indennità di partecipazione. La sospensione è prevista in caso di malattia, infortunio o malattia di lunga durata, per periodi che si prolungano per un periodo pari o superiore a 30 giorni solari. Anche in caso di chiusura aziendale può essere sospeso ma solo quando la durata sia di almeno 15 giorni solari.

I limiti numerici di tirocini attivabili contemporaneamente restano gli stessi della DGR 199/2013:

  1. un tirocinante per le unità operative in assenza di dipendenti, o con non più di cinque dipendenti;
  2. non più di due tirocinanti contemporaneamente per le unità operative con un numero di dipendenti  compreso tra sei e venti;
  3. tirocinanti attivi contemporaneamente in misura non superiore al 10% del numero complessivo di dipendenti presenti nella specifica unità operativa con più di 20 dipendenti. Il calcolo è effettuato applicando l’arrotondamento all’unità superiore.

Nelle quote di contingentamento sono inseriti i dipendenti a tempo indeterminato e quelli a tempo determinato solo nel caso in cui la data di inizio del contratto a tempo determinato sia anteriore alla data di avvio del tirocinio e la scadenza posteriore alla data di fine del tirocinio. Le aziende con più di venti unità operative possono beneficiare di una deroga ai limiti numerici qualora abbiamo trasformato uno o più tirocini in un contratto di lavoro della durata minima di sei mesi anche part time. La deroga avviene in base alle trasformazioni effettuate secondo le seguenti modalità:

  • Un tirocinio se hanno assunto almeno 20% dei tirocinanti attivati nel 24 mesi precedenti;
  • Due tirocini se hanno assunto almeno il 50% dei tirocinanti attivati nel 24 mesi precedenti;
  • Tre tirocini se hanno assunto almeno il 75% dei tirocinanti attivati nei 24 mesi precedenti;
  • Quattro tirocini se hanno assunto il 100% dei tirocinanti attivati nei 24 mesi precedenti.

E’ esplicitamente fatto divieto di svolgere tirocini durante l’orario notturno.

Uno stesso soggetto può svolgere più tirocini extracurriculari contemporaneamente.

Per chi viola le regole, è prevista l’interdizione fino a 24 mesi.

Inoltre, tutti i soggetti promotori, pubblici e privati, devono sottoscrivere un codice etico a garanzia della qualità dei tirocini.

Le novità introdotte avranno efficacia a decorrere dal 1 ottobre 2017. I tirocini per cui è stata eseguita la comunicazione obbligatoria prima de 01/10/2017 restano disciplinati dalla dgr 199/2013 fino alla scadenza indicata nel progetto formativo individuale. Gli avvisi pubblici già pubblicati alla data 01/10/2017, che prevedono la misura di tirocinio, restano regolati dalla dgr 199/2013 fino alla loro naturale scadenza.

Per maggiori informazioni:

LUCILLA CUOMO

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06/70702121

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Solco Srl sostiene le mamme per l’adesione al programma

Il 30 settembre 2016 in Via Bomenondo,n°7 a Roma, Solco Srl ha sostenuto un incontro con le mamme interessate ad aderire al programma della Regione Lazio per la ricollocazione di donne con figli minori.

La Dottoressa Sara Palleschi ha spiegato le diversi fasi del programma e come i collaboratori Solco Srl specializzati intervengono nello svolgimento delle fasi.

Il presidente Salvo Messina ha esposto altri progetti in cui Solco Srl ha lavorato e il loro andamento in esperienze simili come la ricollocazione degli over 30.

Le destinatarie potranno presentare la propria adesione a partire dalle ore 10,00 del giorno 26 Settembre 2016 fino alle ore 12 del giorno 20 dicembre 2016.

La candidatura dovrà essere effettuata in modalità telematica, utilizzando l’apposita procedura prevista sul sito della Regione Lazio canale telematico http://www.regione.lazio.it/rl_lavoro/ che riporterà al sito http://www.regione.lazio.it/sigem/ lazio.it/sigem/

All’atto della presentazione della domanda di adesione, la donna dovrà indicare la preferenza di uno dei CPI del territorio regionale per lo svolgimento delle attività.

Qualora volesse essere supportate a presentare la domanda di adesione, il personale di Solco Srl si rende disponibile ad aiutarvi. La nostra sede è in Viale Castrense n. 8 – 00182 Roma, chiamate allo 0670702121 chiedendo dei referenti dell’area servizi al lavoro con i quali potrete fissare un breve appuntamento per la compilazione della domanda.

Per ulteriori informazioni:

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dal rapporto dell’Isfol sul programma Europeo Garanzia Giovani in Italia

L’Isfol ha pubblicato un rapporto sui primi 2 anni del Programma Garanzia Giovani, avviato il 1° maggio 2014.

Il rapporto non solo si focalizza sui risultati ottenuti fino adesso, anche nel capire come si sono impegnati gli attori coinvolti nel programma. L’istituzione del Programma è finalizzata all’agevolare l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro e ad un processo formativo. Garanzia Giovani si concentra su 3 obiettivi:

  •         che il 75% delle persone fra i 20 e 64 anni abbia un lavoro;
  •         ridurre gli abbandoni scolastici sotto il 10%;
  •         sottrarre delle persone dalla povertà e dall’esclusione sociale.

L’ATTUAZIONE DELLA GARANZIA GIOVANI

Macro-area Regione Registrati % Bacinopotenzialeiniziale %
  Toscana 53.469 5,4 63.687 3,7
  Umbria 19.247 2,0 18.215 1,1
  Marche 29.506 3,0 31.387 1,8
  Lazio 76.002 7,7 146.078 8,5
Centro   178.224 18,1 259.367 15,1
  Abruzzo 26.889 2,7 32.741 1,9
  Molise 7.781 0,8 11.967 0,7
  Campania 122.224 12,3 295.091 17,1
  Puglia 78.543 8,0 184.350 10,7
  Basilicata 18.940 1,9 23.955 1,4
  Calabria 51.176 5,2 95.325 5,5
  Sicilia 163.377 16,5 277.892 16,1
  Sardegna 39.742 4,0 64.862 3,8
Sud eIsole   508.672 51,8 986.183 57,2
Totale   982.224 100,0 1.722.852 100,0

Fonte:elaborazioneIsfolsudatistat-RCFLeMlps-BDPAPL(datial31/03/2016)

Dai dati forniti dall’Isfol emerge che il livello di attivazione dei giovani è costante nel tempo. Si sono registrati più di 982 mila giovani.

I motivi che spingono ai giovani a iscriversi al programma sono:

  •         74,9% spera di trovare un’occupazione tramite il programma;
  •         16,5% è contento di ricevere assistenza nella ricerca di un’occupazione.

Tenendo conto delle caratteristiche socio-demografiche degli iscritti si vede che le attivazioni vengono determinatane dall’età e dal genere:

  •        50,7% uomini;
  •        49,3% donne;
  •        la misura raggiunge maggiormente la fascia fra i 15 e 14 anni rispetto alla fascia fra i 25 e 29 anni.

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Per ché non partecipano i giovani?

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Ci sono dei giovani che hanno rifiutato oppure hanno abbandonato il programma.

La prima motivazione che fa abbandonare è quella che l’offerta ricevuta non rispecchia le loro aspettative e/o profilo professionale. Più della metà non hanno accettato il corso di formazione proposto e più di un terzo hanno rifiutato il tirocinio extra-curriculare.

I DATI SULL’INSERIMENTO OCCUPAZIONALE DI GARANZIA GIOVANI

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Al 31 marzo 2016, dai giovani registrati, risultano occupati il 22,1% (188.848). La percentuale indica che circa un terzo ha completato la misura.

I dati dicono anche i il bonus occupazione non sembra essere una leva utile allìaumentare il tasso di occupazione. Il 36,6% dei giovani che hanno completato la misura del tirocinio extra-curriculare entro il 31 marzo 2016, risulta avere un rapporto di lavoro come impiegato.

L’IMPLEMENTAZIONE DEL PROGRAMMA

Dalla crisi economica del 2008, il tasso di disoccupazione italiano è passato da 6,7% a 11,9% nel 2015. Il tasso di disoccupazione giovanile in Italia era il 40,3% nel 2015. È per questo che la Commissione europea lancia le politiche focalizzate a sostenere l’occupazione giovanile. Queste politiche vogliono:

  •         ridurre l’abbandono precoce degli studi;
  •         ammodernamento della formazione;
  •         agevolare l’accesso al mercato del lavoro dei giovani, con il bonus occupazione le imprese che assumono gli iscritti al Programma.
  •         Migliorare l’utilizzo dei fondi UE per combattere la disoccupazione giovanile.

In Italia, il programma Garanzia Giovani ha permesso di sperimentare alcuni meccanismi delle politiche attive per il lavoro come:

  •         costituzione di un Agenzia nazionale per le politiche attive ANPAL. Il suo ruolo e quello di rapportarsi tra amministrazione centrale e amministrazioni periferiche.
  •         apertura di un unico portale per Garanzia Giovani. Avere un unico sistema per i flussi informativi sulle politiche erogate, permette maggiore trasparenza e avere dei dati per il monitoraggio e la valutazione continua sul programma;
  •         integrare operatori pubblici come i CPI con operatori privati come le APL. La Raccomandazione europea ha sottolineato l’importanza di collaborazione fra servizi per l’impiego e gli altri operatori, per l’esito del programma.
  •         estendere il modello di Garanzia giovani ad altri servizi pubblici per l’impiego;
  •         offrire altri servizi per l’intermediazione per individuare il percorso più idoneo ad ogni utente come gli incentivi all’assunzione e supporto all’autoimprenditorialità.

Per ulteriori informazioni

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Solco Srl a Roma:

0670702121

Solco Srl in Sicilia:

091 7302837

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la misura 7 di Garanzia Giovani

La misura 7 del programma Garanzia Giovani della Regione Lazio è dedicata all’avvio di iniziative imprenditoriali o alla creazione di impresa e lavoro autonomo. La misura prevede che i giovani che vogliono intraprendere questa via lavorativa accedono a interventi formativi e affiancamenti consulenziali. È prevista anche una fase dove si presentano gli strumenti finanziari che facilitano l’acceso al credito.

La durata dei servizi proposti per l’esito di questa misura è di 80 ore. Le azioni previste sono:

  • consulenza finalizzata allo sviluppo di un’idea imprenditoriale (25 ore);
  • formazione per la redazione del business plan: definizione di dettaglio dell’idea idea imprenditoriale, acquisizione di conoscenze, di competenze, studi di fattibilità e ricerca del mercato, ecc. (20 ore da BIC Lazio);
  • affiancamento nella fase di start up (20 ore);
  • accompagnamento per l’acceso al credito e alla finanziabilità (15 ore);
  • servizi a sostegno della costituzione di impresa: informazioni sugli adempimenti burocratici e amministrativi, ricerca di partner, ecc. (20 ore).

Durante l’accoglienza e l’acceso al programma i giovani fra i 18 e i 29 anni che dimostrino una propensione all’avvio di impresa Solco Srl realizza creando percorsi che supportano queste attitudini.

Anche per chi non può accedere al programma Garanzia Giovani, Solco Srl da oltre 30 anni è in grado di assistere in maniera personalizzata diverse fasi del progetto.

I settori ammissibili per la misura sono quelli del settore della produzione di beni, fornitura di servizi e commercio come: servizi alla persona, risparmio energetico, servizi ICT, manifatturiere e artigiane, ecc.

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le variabili che determinano il livello di profilazione dei giovani Neet

La Profilazione del programma Garanzia Giovani serve a definire quanto è distante il soggetto iscritto dal mercato del lavoro. Il sistema è stato creato per segmentare i servizi per l’impiego e per garantire una migliore programmazione delle risorse.

La Profilazione per la Garanzia Giovani in Italia

Esistono diverse sistemi per effettuare la Profilazione. Ogni paese appartenente all’Unione Europea ha individuato il sistema che più si adatta alle esigenze del paese.

Nel caso italiano è stato precisato per le misure del programma: accompagnamento al lavoro, tirocini e bonus occupazionale. Si tratta di un profiling di tipo statistico-predittivo. La metodologia che utilizza questa tipologia di Profilazione prende le variabili di coefficiente di svantaggio:

  • dati anagrafici: età, genere, cittadinanza;
  • informazioni sull’esperienza lavorativa;
  • informazioni sull’istruzione;
  • caratteristiche del mercato del lavoro di residenza del giovane.

Ogni Regione associa anche altre informazioni sul nucleo familiare di appartenenza del giovane come la loro condizione occupazionale, la tipologia di nucleo familiare, ecc.

Questo processo è stato specificato dal Ministero del Lavoro che ha richiesto all’Isfol di individuare una metodologia per assegnare ai partecipanti del programma un servizio correlato all’intensità del problema da risolvere. I centri per l’impiego e i privati accreditati possono profilare accedendo a un’area personale sul portale Clic lavoro. Tramite un software si calcolano gli indici di svantaggio e quindi il servizio da erogare.

Il sistema di Profilazione

1° FASE

Osservazione della condizione dei giovani e identificare le caratteristiche che determinano i livelli di profilo.

2° FASE

Presa in carico e determinazione della misura del programma adatto al profilo del giovane.

3° FASE

Definizione del livello di profilo.

I risultati del modello

Identificando il peso di ogni variabile che determina il livello di profilo, si osserva che la probabilità di essere Neet:

  • Si riduce con l’aumento dell’età;
  • è più bassa per gli uomini e per i ragazzi nati in Italia. Per i giovani che sono presenti in Italia da meno di un anno la probabilità aumenta.
  • Si riduce per i livelli più alti di istruzione. Soprattutto per quelli che vengono da percorsi universitari con materie tecnico-scientifiche.
  • Si riduce per chi già avuto esperienze lavorative.

Consulta anche la pagina dedicata al bonus occupazionale per le aziende che assumono giovani iscritti al programma.


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attive dal 1° Marzo 2016

 tabella garanzia giovani lazio

La rimodulazione finanziaria delle risorse per il programma Garanzia Giovani si è resa necessaria sulla base dei risultati ottenuti nel precedente anno di gestione. Nel complesso della rimodulazione la quantità delle risorse 137.197.164 € è rimasta la stessa con una ripartizione diversa per le iniziative previste dal Programma Garanzia Giovani. Il programma sarà attivo fino alla fine del 2018.

MISURE

  1. Accoglienza, presa in carico e orientamento: Le risorse sono aumentate di 1.800.000€ da 5.200.000€ a 7.000.000€.
  2. Formazione mirata all’inserimento lavorativo: la misura mette a disposizione un catalogo con l’offerta formativa di percorsi formativi per i giovani aderenti al Programma per il loro inserimento nel mondo del lavoro. Le risorse sono state ridotte da 12.800.00€ a 6.500.00€.
  3. Accompagnamento al lavoro: sostiene i giovani nelle fase d’ingresso al lavoro con la ricerca di opportunità di occupazione. Quest’iniziativa è stata ridotta da 29.000.000€ a 5.442.000€.
  4. Apprendistato: per il finanziamento dei bonus con contratto di apprendistato le risorse sono state ridotte da 6.000.000€ a 1.000.000€.
  5. Tirocinio extra-curriculuare: A questa misura sono state aggiunti 38.100.000€.
  6. Servizio civile: giovani fino i 28 anni. L’iniziativa è stata immaginata per fornire conoscenze come: assistenza alle persone, protezione civile, beni culturali, educazione e promozione culturale. Le risorse rimangono le stesse (3.540.000€) previste per 655 destinatari.
  7. Sostegno all’autoimprenditorialità: la misura sostiene l’avvio d’impresa o il lavoro autonomo con formazione e consulenza. Sono state ridotte le risorse fino a 3.500.000€.
  8. Mobilità transnazionale e territoriale: per promuovere la mobilità professionale in Italia e nell’UE. Le risorse si sono ridotte di 1.542.000€ .
  9. Bonus occupazione: per favorire l’assunzione dei giovani. La quantità delle risorse è rimasta la stessa però con un’erogazione a seconda del profilo del giovane.

Solco srl, ente accreditato per il Ministero del Lavoro e per la Regione Lazio, fornisce supporto ai giovani e alle aziende interessate nelle iniziative sopra elencate.

Per ulteriori informazioni:

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CLAUDIO POLITI - T.: 06/70702121
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Dal 1 marzo 2016 ore 12.00 per presentare la domanda.

 

 Il fondo promosso dal Ministero del Lavoro e gestito da Invitalia è dotato di 114,6 milioni di euro per finanziare senza interessi agli iscritti al Programma Garanzia Giovani che vogliono mettersi in proprio o avviare un’impresa.

Solco Srl accreditato come Ente presso la Regione Lazio e il Ministero del Lavoro è in grado di accompagnare i giovani che vogliono presentare la domanda. Solco Srl offre la sua consulenza per:

  • piano d’impresa
  • Preventivi
  • Attestato di partecipazione al percorso di accompagnamento start-up Garanzia Giovani
  • Allegati a seconda della tipologia d’impresa che si vuole avviare.
  • Resto di documentazione: autorizzazioni, contratti, abilitazioni…

Il fondo SELFIEmployment è valido in tutta Italia.

 

COME SONO I FONDI

Il fondo SELFIEmployment finanzia progetti da 5.000€ fino a 50.000€:

  • Senza interessi
  • Copertura del 100% delle spese
  • Il finanziamento deve essere restituito in 7 anni.
  • Non si richiedono garanzie personali

Tipologie di finanziamento:

  • 5.000 a 25.000€ microcredito
  • 25.000 a 35.000€ microcredito esteso
  • 35.000 a 50.000 € piccolo prestiti

Il finanziamento deve essere investito entro 18 mesi dal provvedimento dell’ammissione.

COSA SI Può FARE

Il finanziamento può essere richiesto dai giovani che vogliono:

  1. Creare imprese individuali, società di persone e società cooperative
  • Possono chiedere il finanziamento anche le società avviate da non più di 12 mesi dalla presentazione della domanda anche se le società sono inattive.
  • Per le società non costituite, devono avviare le attività entro 60 giorni dall’ammissione del finanziamento.
  1. Creare associazioni professionali e società tra professionisti
  • Il contributo può essere richiesto anche da studi professionali costituiti da non più di 12 mesi dalla data di presentazione della domanda, anche se le società sono inattive.

Le società devono appartenere ai settori dei beni, servizi e commercio, franchising, come per esempio: turismo, ICT, energie rinnovabili, servizi culturali… Sono anche ammessi le società dei settori pesca e agricoltura.

Per approfondire

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CLAUDIO POLITI - T.: 06/70702121
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