I percorsi di carriera all’interno delle aziende

Nonostante il D.lgs. 216/2003 includa tra i suoi limiti di discriminazione sul lavoro, anche l’età del lavoratore, bisogna tuttavia, valutare diversi aspetti a riguardo:

• dare la possibilità al lavoratore più anziano di farsi conoscere e apprezzare durante il colloquio;
• superare gli stereotipi legati all’età.

Solo il 28,3% delle imprese non inserisce un limite di età, ma di fatto ne tiene conto.

Il 16,4% delle imprese rivolge una specifica attenzione agli over 50. Sono aziende che privilegiano questi lavorati durante la selezione a fronte di incentivi che (link ricollocazione). aiutano all’inserimento dei lavoratori più anziani.

PERCORSI DI CARRIERA IN AZIENDA

Prima bisogna verificare se l’impresa si rivolge a tutte le Risorse umane, inclusi i lavoratori più anziani. Nelle indagini condotte dall’Isfol (L’age management nelle grandi imprese italiane : i risultati di un'indagine qualitativa / ISFOL) sull’age management, è emerso che i percorsi di carriera sono indirizzati ad individuare quelli più consoni alle aspirazioni individuali: valorizzare le competenze e le esperienze, nonché il benessere organizzativo del personale. Interventi come il people caring, che contribuiscono a favorire la permanenza dei lavoratori più anziani e a migliorare la loro qualità di vita.

Cosa ostacola il prolungamento della vita lavorativa? Spesso è il costo economico, in aggiunta all’innovazione tecnologica e ai cambiamenti organizzativi. Questi si possono superare attraverso:

• la formazione continua;
• ri-orientamento del lavoratore anziano verso il ruolo di tutor dei collaboratori più giovani.

Lo sviluppo delle tecnologie richiede un investimento nel sistema di riconversione professionale che, oltre alle capacità tecniche, rivede anche il sistema di relazioni interprofessionali.

Per portare a termine questo processo le imprese conducono analisi annuali sui fabbisogni formativi dei dipendenti. Per un’analisi approfondita ci si può affidare ad una società esterna che valuta e analizza la struttura aziendale per pianificare l’organizzazione futura. Le imprese di solito effettuano un monitoraggio per le iniziative formative senza coinvolgere le diverse fasce di età.

Si possono progettare corsi di formazione che permettono l’affiancamento dei colleghi giovani ai colleghi più anziani e viceversa, in modo tale che queste azioni si focalizzino nello sviluppo di percorsi di carriera all’interno dell’organizzazione.

La formazione e l’aggiornamento professionale sono termini per l’avanzamento di carriera. Essi, all’interno di percorsi strutturati, permettono di sviluppare nuove competenze attraverso il trasferimento intergenerazionale delle competenze mediante il mentoring, coaching e tutoring.

Solco Srl, all’interno del suo catalogo di servizi, comprende il supporto alla ricollocazione professionale includendo tutte quelle attività finalizzate alla ricollocazione nel mercato del lavoro e all’affiancamento per l’inserimento in nuova attività.

Per ulteriori informazioni sulla gestione dell’age management in azienda contattare:

LUCIANA FRANCHINI - Tlf. 06 7070 2121

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Per ulteriori informazioni sui profili professionali con esperienza contattare:

LUCILLA CUOMO

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