Organizzazione, metodologia e articolazione della formazione obbligatoria per preposti e dirigenti

La scorsa settimana, con riferimento al decreto legislativo 81/2008, integrato da due successivi accordi tra Stato e Regioni, analizzavamo le disposizioni normative relative alla formazione obbligatoria per la sicurezza sui luoghi di lavoro. In particolare, ci siamo preoccupati di dipingere un quadro sulla formazione obbligatoria riservata al personale dipendente.

Vediamo ora di aprire una parentesi sulle disposizioni che interessano la formazione obbligatoria per la sicurezza sul luogo di lavoro riservata a preposti e dirigenti.

Formazione obbligatoria per preposti

La formazione obbligatoria riservata ai preposti, vale a dire a quelle figure che affiancano e, in caso di necessità, sostituiscono il datore di lavoro nel ruolo di responsabile della sicurezza sul luogo di lavoro, oltre a comprendere la formazione base riservata al personale dipendente, prevede un’ulteriore e particolare integrazione.

Contenuti della formazione obbligatoria riservata ai preposti sono:

  • Principali soggetti del sistema di prevenzione aziendale: compiti, obblighi e responsabilità;
  • Relazioni tra soggetti interni ed esterni del sistema di prevenzione aziendale;
  • Definizione e individuazione dei fattori di rischio;
  • Incidenti e infortuni mancati;
  • Tecniche di comunicazione e sensibilizzazione del personale dipendente;
  • Valutazione dei rischi dell’azienda;
  • Individuazione di misure tecniche, organizzative e procedurali in materia di prevenzione e protezione.

La durata minima del modulo formativo riservato ai preposti è di 8 ore.

Formazione obbligatoria per dirigenti

Se quella per preposti richiede un’integrazione, la formazione obbligatoria per la sicurezza sul lavoro riservata al personale dirigente sostituisce in toto le disposizioni che si riferiscono alla formazione del personale dipendente.

Ai due moduli formativi previsti per i dipendenti se ne sostituiscono ben quattro:

  1. Giuridico-normativo;
  2. Gestione e organizzazione della sicurezza;
  3. Individuazione e valutazione dei rischi;
  4. Comunicazione, formazione e consultazione del personale dipendente.

Il percorso formativo destinato al personale dirigente, stando alle disposizioni normative, non può avere una durata inferire a 16 ore. Inoltre, tenute in considerazione le peculiarità che caratterizzano un ruolo dirigenziale, la formazione obbligatoria riservata ai dirigenti può essere oggetto di programmazione, purché si concluda in un arco temporale di massimo 12 mesi.

Solco Srl ha maturato un’esperienza ormai ventennale in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, in particolare per quel che riguarda la formazione obbligatoria. A tal proposito, Solco assiste aziende e imprese nelle fasi di progettazione, pianificazione e realizzazione della formazione stessa, rilasciando le dovute certificazioni.

A partire dal 2008 inoltre, in qualità di centro AIFES, Solco organizza formazione di base in materia di sicurezza per le aziende che aderiscono all’EBIT.

Corsi di formazione per la sicurezza sui luoghi di lavoro

Per maggiori informazioni, anche per la formazione obbligatoria riservata al personale dipendente:

SOLCO ROMA

Tel: 06 7070 2121

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COSA SONO

I Fondi Paritetici Interprofessionali nazionali per la formazione continua (legge 388/2000) sono organismi di diritto privato, che vengono istituiti in base a specifici Accordi Interconfederali stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori maggiormente rappresentativi sul piano nazionale.

A COSA SERVONO

L’iscrizione ad un Fondo Interprofessionale consente alle aziende di richiedere contributi per finanziare la formazione dei propri dipendenti. Le aziende, secondo quanto previsto dalla Legge n.388 del 2000,  possono scegliere di destinare il cosiddetto “contributo obbligatorio per la disoccupazione involontaria” del 0.30% ad un Fondo Paritetico Interprofessionale attraverso un apposito modello Uniemens che mensilmente viene inviato all’INPS.

Sempre più aziende decidono di destinare questa cifra ai Fondi per poter ricevere Formazione Finanziata, soprattutto perché l’adesione a un fondo non comporta alcun costo ulteriore ed è possibile cambiare Fondo o rinunciare all’adesione in qualsiasi momento.

QUALI SONO I VANTAGGI

Decidere di aderire ad un Fondo Interprofessionale comporta diversi vantaggi, tra cui:

  •  Aderire è gratuito, facile e veloce;
  •  È possibile progettare percorsi di formazione personalizzati e coerenti con le proprie necessità e disponibilità di tempo;
  •  Ridurre i costi aziendali sostenuti per la formazione;
  •  È possibile formare tutto il personale senza nessuna limitazione dettata dal tipo di livello o inquadramento;
  •  È possibile formare anche una sola o poche persone su argomenti specifici;
  •  È possibile utilizzare tutte le modalità formative: aula, affiancamento, esercitazioni pratiche, E-Learning e molte altre;
  •  Accrescere la competitività dell’azienda.

QUALI SONO

Ad oggi i fondi professionali sono circa una ventina, tra cui:

  • Fondimpresa: “è il Fondo interprofessionale per la formazione continua di Confindustria, Cgil, Cisl e Uil. Finanzia la formazione dei lavoratori nelle imprese aderenti. Promuove la cultura della formazione come strumento essenziale per l’innovazione, lo sviluppo, la tutela dell’occupazione, la valorizzazione del capitale umano.  E’ aperto ad aziende di ogni settore e dimensione.  Per numero di imprese aderenti e attività realizzate, è di gran lunga il primo dei Fondi interprofessionali in Italia.”
  • For.Te.: “è il Fondo paritetico per la formazione continua dei dipendenti dei datori di lavoro aderenti al Fondo, che operano nel settore terziario: a) commercio–turismo–servizi, b) logistica–spedizioni–trasporto. Al Fondo possono altresì aderire i datori di lavoro di altri settori economici. Il Fondo promuove e finanzia Piani e Progetti formativi aziendali, pluriaziendali, territoriali, settoriali, individuali, concordati tra le Parti sociali.”
  • Fon.Ter.:  “Fondo Interprofessionale per la Formazione Continua nel Terziario costituito da CONFESERCENTI, CGIL, CISL, e UIL si caratterizza per una presenza numerosa di micro e piccole imprese sia dei settori del commercio, del turismo e del terziario, sia dei settori manifatturieri e di servizi alle imprese e alle persone, una tipologia in cui, più che in altre, la risorsa umana rappresenta il capitale più importante e su cui investire in termini di prospettiva.”
  • Fon.Coop: “ è il Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione Continua nelle imprese cooperative. Le Parti Sociali hanno deciso di costituire un Fondo specifico per le imprese cooperative in ragione: - dell’importanza della cooperazione nell’economia italiana presente in tutti i settori produttivi e in particolar modo in quelli ad alto valore sociale e al servizio di tutti i cittadini; - della specificità di questa forma d’impresa che coniuga: crescita imprenditoriale, gestione democratica, equità distributiva, sviluppo delle persone che in essa lavorano.”
  • Fondir e Fondirigenti: sono due Fondi per la formazione continua dei dirigenti.

Solco S.r.l. mette a disposizione la propria esperienza e competenza in materia di Fondi Interprofessionali, accompagnando le imprese interessate in tutte le fasi del processo di formazione, dalla scelta del fondo alla rendicontazione e certificazione.

 Inoltre, supporta le aziende interessate ad aderire al Fondo Interprofessionale che più risponde alle proprie esigenze.

 Per maggiori informazioni:

SOLCO ROMA

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Tel: 06 7070 2121

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091 7308929

 

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Mercoledì, 22 June 2016 08:30

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Solco srl, agenzia accreditata presso la Regione Lazio per la gestione del contratto di ricollocazione degli Over 30, ha preso in carico più di 100 profili professionali:

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