Mercoledì, 17 January 2018 15:10

Il nuovo modello di accreditamento

Principi guida e criteri del nuovo modello di accreditamento

È fuor di dubbio che migliorare la qualità di servizi quali l’istruzione, la formazione e l’orientamento rappresenti una priorità per qualunque Paese che voglia crescere non solo in termini di competitività, quant’anche in termini di equità sociale. A tal proposito, l’accreditamento viene a configurarsi quale valido strumento attraverso il quale poter elevare tanto la qualità quanto l’efficacia di un servizio come quello formativo.

E proprio in questa direzione è andata la ormai non più recente intesa, siglata tra Ministero del lavoro, della pubblica amministrazione, Regioni e Province, nell’ottica di rivedere e ridefinire un nuovo modello di accreditamento. Stando a quanto siglato nell’intesa, il nuovo modello di accreditamento fa riferimento a 4 principi guida e 5 criteri. Ciascun criterio, poi, presenta al suo interno tutta una serie di linee d’indirizzo e di requisiti.

Principi guida del nuovo modello di accreditamento sono:

  • Lifelong learning

Un principio indispensabile se l’intento è quello di garantire un accesso pressoché permanente alle competenze in uno spazio sempre più globale e integrato quale quello formativo.

  • Mantenimento dei requisiti e efficacia dei controlli

Un principio che, basato su una modalità di verifica non più episodica ma continuativa, contribuisce a garantire un livello qualitativo dell’offerta formativa sempre maggiore.

  • Semplificazione e accertabilità dei requisiti

Un principio che viene a configurarsi quale garanzia di trasparenza, certezza e affidabilità delle informazioni.

  • Integrazione e sinergia dei controlli

Un principio, anche questo, che cerca di garantire un certo coordinamento tra le innumerevoli politiche locali nell’ambito dell’istruzione e della formazione.

I criteri individuati nella definizione del nuovo modello di accreditamento sono:

  • Risorse infrastrutturali e logistiche
  • Affidabilità economica e finanziaria
  • Capacità gestionali e risorse professionali
  • Efficacia ed efficienza
  • Relazioni con il territorio

Approfondisci linee d’indirizzo e requisiti dei nuovi criteri per l’accreditamento

Solco Srl, ente accreditato presso la Regione Lazio e la Regione Sicilia nell’ambito della formazione continua e in quello dell’orientamento professionale, ha esperienza nella progettazione e nella gestione di interventi di assistenza tecnica per programmi regionali, nazionali ed europei.

Le aziende interessate a partecipare a questi programmi, possono contattare Solco per pianificazione strategica, ideazione, implementazione, gestione, monitoraggio e valutazione dei progetti.

Sul nostro sito, inoltre, è possibile consultare una pagina interamente dedicata all’assistenza tecnica.

Per maggiori informazioni:

Solco Srl a Roma:

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067070 2121

Solco Srl in Sicilia:

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091 7302837

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Criteri e standard minimi per potersi accreditare come ente erogatore di formazione

Grazie all’Intesa Conferenza Stato-Regioni del 2008, le procedure di accreditamento hanno conosciuto un ingente consolidamento all’interno delle amministrazioni regionali.

La procedura di accreditamento, in termini pratici, viene quindi a configurarsi come lo strumento necessario per valutare, tanto a priori quanto in corso d’opera, l’idoneità o meno di un ente ad erogare percorsi di formazioni finanziati grazie a fondi pubblici.

Attraverso e grazie a questa procedura, le diverse amministrazioni regionali si sono adoperate per:

  • Promuovere sistemi altamente selettivi in termini di capacità strutturali, organizzative e didattiche;
  • Garantire un importante grado di attrazione e recepimento nei confronti di quei soggetti di nuova costituzione o con poca esperienza nel campo della formazione che assicurassero comunque un’elevata qualità della performance.

Ad ispirare l’Intesa Conferenza Stato-Regioni del 2008 sono state alcune linee guida. In particolare:

  • La pratica del Lifelong Learning, un processo individuale che garantisce l’acquisizione di un notevole bagaglio di conoscenze all’interno di un arco temporale a lungo termine (apprendimento permanente);
  • Mantenimento ed efficacia dei sistemi di controllo;
  • Semplificazione e accertabilità dei requisiti;
  • Integrazione e sinergia tra sistemi di controllo.

L’Intesa Stato-Regioni ha portato alla definizione di cinque criteri fondamentali che, insieme ai dispositivi regionali di accreditamento, costituiscono le linee guida necessarie alle amministrazioni regionali e provinciali per procedere alla definizione degli standard di trasparenza. All’interno di ogni criterio poi, ogni Regione ha la possibilità anche altri requisiti oltre a quelli prestabiliti.

I criteri, che sono poi anche gli standard minimi di riferimento, sono i seguenti:

 CRITERIO A – Risorse infrastrutturali e logistiche

 

 

 

 

 

 

Questo criterio è volto a garantire che l’ente formatore eroghi i servizi in strutture che siano adeguate e che rispettino la normativa in materia di sicurezza ed accessibilità.

CRITERIO B – Affidabilità economica e finanziaria

 Questo criterio, che si compone di 7 requisiti, vuole garantire l’affidabilità del soggetto attuatore e del legale rappresentante sia in termini economici che in termini finanziari.

 CRITERIO C – Capacità gestionali e risorse professionali

 Questo criterio ha a che fare con la qualità dei servizi formativi e da esso è possibile rilevare l’idoneità o meno dell’ente ad organizzare percorsi formativi adeguati.

CRITERIO D – Efficacia ed efficienza

Con riferimento a questo criterio, l’efficacia e l’efficienza di un ente vengono quindi valutate sulla base di tre predisposizioni:

  • Produrre risultati positivi;
  • Erogare servizi formativi di qualità;
  • Ragionare in termini di efficienza economica-gestionale e di risultati.

CRITERIO E – Relazioni con il territorio

Grazie a questo criterio, è possibile procedere ad una valutazione del livello di integrazione della struttura formativa all’interno del sistema territoriale di riferimento. Tale valutazione viene effettuata a partire dalla predisposizione da parte dell’ente formatore alla costruzione di una rete di relazioni con le diverse realtà del territorio di riferimento del soggetto accreditato.

In sintesi, la procedura di accreditamento non è altro che un dispositivo volto ad assicurare la qualità dei servizi formativi. Riuscire ad accreditarsi quale ente formatore, significa avere la possibilità di entrare a far parte di un sistema di formazione unitario, flessibile e che ben si adatta alle diverse contingenze territoriali.

Solco Srl è un ente accreditato presso la Regione Lazio e la Regione Sicilia nell’ambito della formazione continua e in quello dell’orientamento professionale. Inoltre, ha esperienza nella progettazione e nella gestione di interventi di assistenza tecnica per programmi regionali, nazionali ed europei. Le aziende interessate a partecipare a questi programmi, possono contattare Solco per pianificazione strategica, ideazione, implementazione, gestione, monitoraggio e valutazione dei progetti.

Sul nostro sito, è possibile consultare una pagina interamente dedicata all’assistenza tecnica.

Per maggiori informazioni:

Solco Srl a Roma:

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Solco Srl in Sicilia:

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